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Quali Colonnine di Ricarica?
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Le colonnine di ricarica forniscono in genere energia in corrente alternata (AC) che poi viene convertita in continua all’interno della vettura per caricare la batteria. Nel residenziale è il sistema al momento più diffuso. Le colonnine che forniscono corrente continua (DC), accellerando quindi la velocità di ricarica (supercharge), in genere non si installano nel residenziale ma in luoghi di interesse pubblico (aree di servizio nelle autostrade, parcheggi in centri commerciali o al servizio di strutture alberghiere).
Le colonnine di ricarica attuali hanno quasi tutte un proprio monitoraggio con cui è possibile verificare la quantità di energia (kWh) che immettiamo nell’automobile. È preferibile pertanto che il segnale Wi-Fi del modem router di casa arrivi in prossimità della colonnina (altrimenti è necessario passare un cavo dati tra colonnina ed inverter).
Per il caricamento delle automobili elettriche le norme tecniche in materia prevedono un’elettronica di controllo detta PWM (Pulse Width Modulation) o ICCB (InCable Control Box) o più semplicemente Control Box, necessaria per garantire la sicurezza delle persone e la salvaguardia del pacco batterie, in modo da evitare eventuali danneggiamenti durante il processo di ricarica.
Esistono quattro modalità di ricarica dei veicoli elettrici:
Modo 1 (Uso Privato – AC – Ricarica lenta): Si collega il veicolo direttamente ad una normale presa di corrente domestica. Il Control Box (PWM) non è previsto, pertanto questa modalità di ricarica non è adatta alle auto ma solo ai mezzi di trasporto alternativi come alcuni scooter elettrici e le bici elettriche.
Modo 2 (Uso Privato – AC – Ricarica mediamente lenta): a differenza della ricarica Modo 1, questa seconda modalità comporta l’impiego di un’unità di controllo PWM che si interpone tra il veicolo e la rete elettrica. Questo sistema, spesso chiamato “mobile charger”, non richiede l’utilizzo di strutture fisse come le wall box, quindi è una soluzione versatile e portatile per ricaricare i veicoli elettrici.
Modo 3 (Uso Privato e Pubblico – AC– Ricarica lenta o rapida): si tratta di colonnine fisse (Wall Box) dotate di un’unità di controllo PWM. La ricarica può essere di tipo lento (16A a 230V) oppure rapido (32A a 400V). Si possono utilizzare anche negli ambienti pubblici. Generalmente sono queste le colonnine di ricarica che vengono installate nel residenziale in abbinamento ad un impianto fotovoltaico.
Modo 4 (Uso Privato e Pubblico – DC – Ricarica rapida o ultrarapida): la quarta modalità è la ricarica rapida o ultrarapida, l’unica che prevede l’utilizzo di corrente continua. In questo caso il caricabatterie è esterno rispetto all’auto elettrica, inoltre sono stazioni esclusivamente pubbliche, con ricarica fino a 200 A a 400 V. La maggior parte delle colonnine elettriche arriva a una potenza massima di 150 kW.
È preferibile installare una colonnina di ricarica della stessa marca dell’inverter, potendo, in questo modo i flussi di energia verso l’automobile vengono monitorati dallo stesso monitoraggio dell’inverter offrendo quindi una panoramica completa di tutti i dati e di come interagiscono gli uni con gli altri. In altre parole offrono la possibilità di scorporare tutti i consumi (di casa e dell’automobile elettrica) visualizzati sul monitoraggio.